UNA DOMENICA CON LEONARDO DA VINCI
Un viaggio attraverso un secolo di comunicazione senza fili. La visita è stata condotta da una guida d’eccezione, il signor Alberto Chiantera (proprietario di tutti i pezzi in mostra) e dalla curatrice del museo signora Simona Margherito. Durante il percorso espositivo è stato possibile ascoltare brani d’epoca con grammofoni del 1920 per poi seguire con ascolti su supporti più recenti come il babybox. Entrando nella sala del frantoio semi-ipogeo di Palazzo Marchesale a Galatone, sembra quasi di vedere Leonardo da Vinci intento a progettare, costruire. E, invece, a realizzare le riproduzioni delle opere del genio del Rinascimento è l’ingegnere Giuseppe Manisco, mosso anche lui, come il Maestro, da una passione immensa. Lo abbiamo incontrato, lì, in mezzo alla sua collezione unica, ricca di ben 120 esemplari costruiti artigianalmente e fedelmente riprodotti. E’ stato proprio Manisco a condurci passo dopo passo, fra quelle macchine da guerra, meccaniche, idrauliche e volanti per carpire così i segreti di Leonardo. Se tanti, in Italia e nel mondo sono i luoghi dove si celebra Leonardo, in Salento, entrando in questo museo, si può intraprendere un viaggio “diverso”. Un viaggio di scoperta, un viaggio fra arte militare, scienza, fisica, idraulica, anatomia e architettura. Un viaggio nella “testa dell’Uomo”, per toccare con mano le sue opere. Il ricavato è stato destinato alla LCIF.

Gianfranco Ruggeri
Addetto alla Comunicazione e Marketing
Lions Club Salento Territorio e Ambiente

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