IL MIRACOLO LIONS – IL DONATORE CHE DIVENTA DONO EGLI STESSO
In occasione della Giornata Mondiale del Bambino, il Lions Club Taranto-Falanto ha portato il Service dello “Zaino Sospeso” a Zanzibar, ai bambini della Tanzania. Il cerimoniere del Club, Marilena Salamina, munita di bagaglio supplementare con penne, quaderni, colori, magliette ed altri accessori, ha modificato il proprio itinerario per recarsi in un villaggio Masai.
<<…Le case sono in paglia, fango e pietra – racconta Marilena Salamina – e sembrano delle caverne … questo testimonia una vita davvero difficile, senza acqua, con pochi utensili e solo lo stretto necessario per vivere una misera quotidianità; in questi ruderi vivono minimo 5 o 6 persone, … non parliamo poi dei loro indumenti …>>
<<Appena i bambini ci hanno avvistati, ci sono corsi incontro e quasi ci hanno strappato le buste e le borse che portavamo proprio per loro! ….L’istinto della competizione aveva preso il sopravvento!!! ….>>
<<Questa dura realtà – continua a raccontare la nostra Marilena – mi ha colpito a tal punto che il vedere la gioia sui loro volti, il loro sguardo immerso in ciò che avevano avuto, il loro armeggiare con le penne, le matite ed i colori e le loro espressioni di meraviglia … mi ha emozionato così tanto che ho faticato a mantenere le lacrime!!! Quel poco che avevamo portato era diventato tanto per loro… indescrivibile!! Quanta felicità avevamo donato con un semplice gesto!!! Mi ha colpito come, malgrado tanta povertà, il sorriso fosse sempre stampato sulle loro labbra!!! Ho ancora nelle orecchie il loro canto consolatorio, il battere le mani con un ritmo africano coinvolgente e con gesti che sembrano parlare al tuo cuore! L’allegria che trasmettono mi ha rapito… anche se contrasta fortemente con la tristezza che le loro condizioni di vita hanno scolpito in me…. Qual è il segreto della loro felicità? Noi la inseguiamo ovunque…e loro l’hanno trovata in una difficile realtà scandita da un tempo lento, lento come dicono loro parole “POLE POLE” “AKUNA MATATA”… parole che ho fatto mie e che sicuramente rimarranno per sempre scolpite nel mio cuore a testimonianza di una delle esperienze formative più belle della mia vita>>…
Abituati come siamo a vivere i nostri services lionistici spesso con grande supponenza e giubilo, una domanda sorge impetuosa, perché questa volta invece il “donatore” è tornato dalla sua missione con un velo di tristezza? Cosa è successo?
Sicuramente è avvenuto un incontro di sguardi ed in quel preciso istante i bambini hanno percepito la sofferenza del “donatore”, ne hanno intuito il disagio, … hanno capito che quella signora con il gilet giallo e l’immagine del leone era imbarazzata davanti a loro che vivevano con gioia la propria condizione al limite dell’umano, condizione che non poteva essere risolta con un pò di quaderni e di matite colorate;…. allora i bambini hanno “gridato” al cuore della “Signora in Lions” che non era lo “Zaino Sospeso” il regalo, ma era proprio lei, la signora Lions, la sua disponibilità, il suo interessamento, la sua empatia IL VERO DONO RICEVUTO…..