Ieri con Catena Fiorello Galeano abbiamo parlato di coraggio, di riscatto, di partenza e di ritorno. Soprattutto, abbiamo parlato di solidarietà, di fratellanza, di accettazione e integrazione. Abbiamo testimoniato l’apertura della comunità siciliana nei confronti di quello che, per molti, è uno straniero, ma per loro “siamo tutti uguali”, al di là del colore della pelle, delle tradizioni e credi. Accettare ed accogliere, superare ogni preconcetto, arricchirsi aprendosi a nuove frontiere con entusiasmo.
È una delle mission di noi Lions. Essere portatori ed ambasciatori di pace e di integrazione. Tendere la mano verso l’altro, favorire azioni di miglioramento della vita.
Nel libro di Catena vi è questo esempio eccelso. Accogliere una ragazza filippina, non donna delle pulizie come il preconcetto vorrebbe, ma cuoca sopraffina grazie a studio indefesso ed impegno superiore.
Impegno e determinazione, studio e sacrificio. E fortuna, sì! La fortuna, dopotutto, aiuta gli audaci.
Abbiamo aderito con entusiasmo alla presentazione del libro di Catena, perché dipinge una comunità coraggiosa, donne del fare, concrete e determinate, uomini attenti e pronti, vite: vissute, sofferte, piene di speranza o demotivate. Mani tese!
Perché è questo quello che vogliamo essere noi Lions: mani tese da stringere, leve per risollevare, speranza per un futuro migliore.
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