“Nell’ambito delle attività sociali e di servizio promosse dal Lions Club di Nardò nell’a. s. 2018-19, presieduto dalla sen. Maria Rosaria Manieri, è stato realizzato, dall’1 al 4 di novembre 2018, un viaggio, a cui ha partecipato un folto gruppo di soci, per visitare le zone terremotate del Centro Italia. All’iniziativa ha aderito anche l’Associazione Culturale Caffè Letterario Neritonensis presieduta dal dr Salvatore Mea, che annovera molti soci in comune con la prima Associazione.

Dopo una prima tappa a Cassino, con visita dell’Abazia benedettina e dell’annesso museo, dopo un cordialissimo incontro con il Presidente e con alcuni Soci del locale Lions Club, è stata la volta della città di Norcia. Nella città umbra, duramente colpita dal terremoto del 2016, il gruppo dei visitatori salentini è stato accolto con grande affabilità dal Presidente e dai Soci del Lions Club Valnerina. Guidato dalla brillante socia lion nursina Anna Rita, il gruppo ha visitato il suo centro storico che ancora oggi, a più di due anni dall’evento sismico, è semiabbandonato con case e negozi chiusi, palazzi, chiese e monumenti ridotti a ruderi puntellati e transennati, il tutto avvolto da una tristissima atmosfera per la tragedia vissuta, percepibile anche attraverso il racconto dei terribili momenti vissuti dalla stessa guida quando il terremoto ha semidistrutto la città. Il centro storico, purtroppo, soffre di un programma di ricostruzione “col freno a mano”, per lungaggini o veri e propri ostacoli burocratici da parte della Sovrintendenza che lo ostacolano o, addirittura, ne impediscono la realizzazione anche quando non mancano i fondi destinati a tal fine. Un esempio per tutti è la mancata costruzione di un Centro polifunzionale per giovani e anziani con i 650.000 euro donati alla città dalla LCIF, la Fondazione del Lions Club International, Organizzazione non Governativa che porta a termine progetti umanitari nel mondo.

Tutto ciò mette a dura prova la possibilità degli abitanti di Norcia, per lo più delocalizzati al di fuori della città storica, di recuperare le loro antiche case, le loro attività commerciali e la loro stessa identità storica, sfregiata o forse persa assieme al crollo dei loro principali e più antichi monumenti e palazzi, ivi comprese le chiese e gli eremi che da sempre hanno connotato di spiritualità e misticismo l’intera regione. A tal proposito tutti i visitatori salentini hanno condiviso e sottoscritto la petizione avanzata dalla comunità nursina alle Autorità preposte di ricostruire la bellissima basilica di S. Benedetto, del XII secolo, quasi completamente distrutta dal sisma del 30 ottobre 2016, fatte salve la splendida facciata gotica, l’abside e il transetto, con le stesse caratteristiche architettoniche con cui è stata originariamente costruita.

La visita alla città è poi proseguita con la sosta pranzo, con tipico menù nursino, nella struttura delocalizzata del ristorante Nemo, dell’Hotel Europa, dove la squadra di calcio del Nardò ha trascorso i ritiri per più di dieci anni. È stato un bel momento di incontro dove si è consolidato lo spirito di cordialità ed amicizia tra il gruppo di Lions della Valnerina e il gruppo neretino, con momenti di toccante commozione quando dai nursini sono stati ricordati i momenti terribili del sisma e tutte le difficoltà incontrate per uscire dall’emergenza.

Le altre tappe del viaggio sono state, poi, i centri di Foligno, Spello, Gubbio, Assisi e Spoleto, con tutte le loro bellezze architettoniche, monumentali ed artistiche per fortuna poco toccate dal sisma del 2016, fatta eccezione per Spoleto dove ancora ne sono visibili gli effetti su molte abitazioni del centro storico.

È stato un viaggio di grande arricchimento dell’animo oltre che culturale, ricco di momenti di aggregazione, amicizia ed anche di toccante emozione. Un viaggio da ricordare.”

Roberto Filograna
Socio Lions Club Nardò

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