Il 14 novembre, in occasione della giornata mondiale del diabete, presso l’Auditorium Mons. Vailati, si è tenuto il meeting “ PREVENIRE E CURARE IL DIABETE: una scommessa sociale culturale sanitaria ” organizzato dal Lions Clubs Manfredonia Host 1968, con la collaborazione dell’Ufficio Diocesano per la pastorale della salute – Arcidiocesi di Manfredonia – San Giovanni Rotondo – Vieste. La lotta al diabete è una delle grandi sfide mondiali che Lions Clubs International ha fatto proprie negli oltre 200 paesi del mondo in cui è presente, Il nostro è un obiettivo strategico per ridurre la diffusione del diabete e migliorare qualità di vita dei diabetici. Il diabete è un’epidemia globale che colpisce un sempre maggior numero di uomini, donne e bambini di tutto il mondo. Il diabete può condurre a complicazioni al cuore, ai vasi sanguigni, agli occhi, ai reni, al sistema nervoso e ai denti. Nei paesi industrializzati il diabete è la principale causa delle malattie cardiovascolari, della cecità, dell’insufficienza renale e dell’amputazione degli arti inferiori. L’impegno dei Lions italiani è rivolto a un’attività di sensibilizzazione e di educazione sanitaria che sono fondamentali per favorire una diagnosi tempestiva della malattia e diffondere la cultura di una corretta alimentazione e un sano stile di vita, ai fini della prevenzione.
A presiedere il tavolo del meeting, il Presidente del Club, Dr. Roberto Lo Scocco, il quale ha voluto ringraziare per la partecipazione il numeroso pubblico in sala, e tutti gli illustri relatori intervenuti, in primis il Dott. Salvatore De Cosmo, Direttore Struttura Complessa di Endocrinologia e Diabetologia, Capo Dipartimento di Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, poi il Prof. Luigi Talienti, Dirigente Scolastico dell’ I.P.E.O.A. “M. Lecce” di San Giovanni Rotondo – Manfredonia, e il Presidente della Circoscrizione Daunia Lions, Dr. Michele Ciavarella. Moderatore della serata il Dott. Giuseppe Grasso, dell’Ufficio Diocesano per la pastorale della salute, il quale ha introdotto l’argomento ed ha ribadito che il diabete in quanto malattia cronica può essere debellata solo con un’attenta e assidua educazione alla salute con un corretto stile di vita. Il Dott. De Cosmo nella sua ampia e dettagliata relazione ha snocciolato dei dati molto preoccupanti, se si pensa che ogni 20 minuti muore una persona di diabete, ogni 30 minuti una persona ha un ictus, ogni 3 ore una persona entra in dialisi e cosi via. A tutto questo bisogna aggiungere la notevole spesa che lo stato sostiene per questa malattia cronica. Cosa fare allora? Bisogna cambiare stile di vita. Bisogna seguire una dieta ipocalorica con l’assunzione di molta frutta e verdura, legumi, e attività fisica di almeno 30 minuti al giorno. Molta importanza è stata data anche alla prevenzione del diabete in età adolescenziale, in quanto si assiste giorno dopo giorno a un aumento dei casi affetti da tale malattia. Bisogna educarli sin da piccoli a una corretta alimentazione e alla pratica di sport, evitando di farli passare tanto tempo davanti alla TV. La “Dieta Mediterranea”, che potrebbe ridurre del 30% i rischi di questa patologia, è stata oggetto di approfondimento. Infine c’è stato l’appassionato intervento del  Prof. Talienti, educatore e volontario in campo sociale, che oltre a ripetere i concetti già emersi, ha evidenziato l’attività didattica educativa svolta nel proprio istituto, preparando, sul piano  umano, culturale e professionale gli allievi, affinché operino in maniera responsabile e qualificata nel settore ristorativo facendo proprie le buone pratiche alimentari illustrate, relativamente  alle scelte qualitative degli alimenti e alla loro preparazione. Sottolineata l’importanza del tema dell’evento, dagli autorevoli patrocini: Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della  Provincia di Foggia, Associazione Medici Cattolici di Manfredonia, Società italiana di Medicina Generale Prov. di Foggia, Unione Cattolica Italiana Insegnanti di Manfredonia, L’UniTre di  Manfredonia, il Rotary Club di Manfredonia, e il Circolo Unione di Manfredonia.

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