Il 15 aprile, presso la sede IPIA annessa al Convitto Nazionale R. Bonghi di Lucera, si è tenuto il consueto incontro con il Lions Club Lucera per parlare del Progetto “Viva Sofia“ agli alunni delle classi quarte della sezione IPSSAR e IPIA.
All’evento hanno partecipato la Dr.ssa Maria Teresa De Vita, Presidente del Lions Club Lucera, e, il Dr. Gianfranco Nassisi, Coordinatore Distrettuale del Service per il Distretto Lions 108AB.
A chi è indirizzato Viva Sofia? Come service operante nell’area salute è indirizzato a tutte le persone di buona volontà che vogliono imparare delle nozioni utili a salvare una vita. Far conoscere le procedure e manovre di disostruzione delle vie respiratorie a quanti più soggetti possibile può restituire la vita a un adulto o, soprattutto, a un bambino in quanto sono proprio i bambini i più esposti ai pericoli ed ai rischi.
Nessuna sostituzione alle strutture di pronto soccorso, ovviamente, ma integrazione e soccorso immediato in attesa dell’arrivo del 118. Purtroppo, molte volte, i secondi decisivi sono proprio quelli iniziali e perciò è indispensabile che ogni cittadino conosca queste metodiche dal momento che non sempre la telefonata d’obbligo risulta efficace se non ci si attiva subito.
Nel corso dell’incontro i dottori hanno spiegato agli alunni come eseguire la manovra di Heimlich e il massaggio cardiaco in attesa che arrivi il personale del 118.
A conclusione dell’evento, la Dirigente Scolastica Prof.ssa Antonella Falco ha ringraziato il Lions Club Lucera per la fattiva collaborazione, ricordando ai presenti il documento, Indirizzi di policy integrate per la Scuola che promuove salute, approvato il 17 gennaio 2019 in Conferenza Stato-Regioni.
Il documento sottolinea come una scuola che promuove salute debba adottare un approccio globale rivolto a tutti gli studenti, alle loro famiglie, al personale docente e finalizzato a sviluppare le competenze individuali di tutti i componenti della comunità scolastica e a migliorarne l’ambiente fisico e sociale, aprendosi al territorio e rafforzando la collaborazione tra le diverse associazioni e con l’intera comunità locale.