Il Lions Clubs International è una Associazione presente in tutto il mondo che, tra i vari scopi, ha quello di essere parte attiva del benessere civico, culturale, sociale, morale della comunità e quello di promuovere alti livelli etici in tutti i settori, principalmente nell’ambito del sociale.

Tutti i vari Lions Clubs sono al servizio delle comunità di cui registra ed interpretano i bisogni cercando di dare un aiuto all’insegna del proprio motto: “we serve”.

Inserendosi nell’ambito della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità approvata dall’Assemblea Generale ONU il 13 dicembre 2006 a New York (2008), il Lions Clubs International è impegnato a tutelare, consolidare e proteggere i diritti delle persone con disabilità, i quali ruotano attorno a due principi cardini: le “pari opportunità” e la “non discriminazione”.

In particolare ha fatto proprio l’impegno rinveniente da alcuni articoli della convenzione ONU:

– articolo 1: “Promuovere, proteggere e garantire il pieno ed uguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità e promuovere il rispetto per la loro intrinseca dignità”;

– articolo 3: principi generali che disciplinano il rispetto per la dignità della persona con disabilità, tra cui troviamo la non discriminazione, l’inclusione nella società, l’accettazione delle persone con disabilità, l’accessibilità, la parità tra uomini e donne e il rispetto dei minori con disabilità;

– articolo 8: aumentare e promuovere la consapevolezza nella società sulla situazione delle persone con disabilità, con l’obiettivo di combattere pregiudizi e stereotipi;

– articolo 19: promozione del principio di vita indipendente delle persone con disabilità, basato sul concetto dell’autonomia e uguaglianza;

– articolo 24: diritto all’istruzione delle persone con disabilità;

– articolo 27: diritto al lavoro delle persone con disabilità.

Di conseguenza, per prima cosa, i Lions sono impegnati a trattare la disabilità usando i termini giusti tenendo presente che si sta affrontando un vero e proprio processo culturale per cui, quando parliamo di persone con disabilità, dobbiamo ricordarci di utilizzare i termini “persona” e “persone“, poiché prima di tutto stiamo raccontando storie di individui.

Non dobbiamo sostantivizzare gli aggettivi ma dobbiamo considerare la disabilità come un aggettivo, una sorta di caratteristica, non come una malattia o l’unico aspetto determinante della persona in questione.

Lo scopo è evitare di identificare l’individuo unicamente con la propria disabilità: basta pietismi, basta tratti eroici forzati; siamo di fronte a persone in carne e ossa, con pregi e difetti propri di ogni essere umano; la terminologia “persona con disabilità” è un termine ampiamente accettato, così come in certi casi anche il suo sinonimo “persona disabile“; è opportuno non utilizzare la parola “disabile” come sostantivo, ma andrebbero sempre usate parole che identifichino l’individuo in quanto tale.

Bisogna evitare di relazionare la persona unicamente con la propria condizione in maniera pietistica; perciò possiamo parlare di “persona con sindrome di Down“, “persona con morbo di Alzheimer“, “persona con SMA“, “persona con autismo” e via discorrendo.

Occorre quindi bandire il riferimento a persone con disabilità utilizzando i termini come “handicap” e “handicappato“, o qualsiasi locuzione riferita a ciò che concerne l’handicap in senso stretto.

I Lions Clubs hanno allargato la propria sfera d’azione attuando il monitoraggio della attuazione del  PNRR che deve avvenire nel rispetto dei diritti delle persone con disabilità con particolare riferimento “all’accesso all’ambiente fisico, ai trasporti, all’informazione e alla comunicazione, compresi i sistemi e le tecnologie di informazione”, “alla semplificazione e razionalizzazione della legislazione che deve  assicurare la maggiore chiarezza e comprensibilità”, “al miglioramento della fruibilità della cultura e dell’accessibilità turistica”, “alla garanzia del facile accesso ai servizi sanitari”, ecc.

Con questi obiettivi i Lions Clubs hanno intrapreso numerose iniziative in favore delle disabilità, per esempio citiamo:

• un’app. che permetterà ai disabili di trovare facilmente parcheggio nelle città sempre più intasate;
• alcuni Campi Disabili che accettano persone con handicap motorio al fine di aiutarli a sviluppare le proprie potenzialità attraverso attività di gruppo, culturali, ricreative, sportive e turistiche;
• un Servizio Cani Guida nato a Limbiate nel 1959 che addestra e consegna gratuitamente cani guida alle persone non vedenti in tutta Italia;
• alcuni Campi Vacanze estive che ospitano gratuitamente disabili per fornire loro momenti di vero svago ed integrazione a tutto campo;
• Centri di riabilitazione che, con la cura di fiori e piante, aiutano a coltivare sé stessi
• alcuni Laboratori Multisensoriali che aiutano le persone con disabilità a recuperare il rapporto con il mondo che li circonda
• un progetto “pick-it-up”, un arto elettro-meccanico che permette di raccogliere oggetti da terra senza il bisogno di piegarsi
• progetti vari di inserimento nel mondo del lavoro mediante accordi con Enti Pubblici che hanno portato molte persone disabili ad essere assunti nelle amministrazioni pubbliche
• il Service “Libro Parlato Lions” che consente l’ascolto di audiolibri registrati da voce umana che dà la possibilità ai non vedenti di accedere al mondo della letteratura, della storia della geografia e tanto altro in piena autonomia.

Tante sono le altre iniziative messe in campo dai Lions Clubs che organizzano gratuitamente esami diagnostici della vista e dell’udito, forniscono apparecchiature ad ospedali ed ambulatori per aiutare le persone disabili, distribuiscono medicinali, sensibilizzano l’opinione pubblica sull’autismo.

Numerosi sono anche i centri che ospitano le persone disabili dando loro istruzione e svago e una vita sociale che accende in loro l’interesse per la vita