Il Lions Club Gargano di San Giovanni Rotondo ha organizzato presso l’Istituto omnicomprensivo “Luigi Di Maggio” una importante iniziativa tesa alla educazione sanitaria dei giovani studenti di età compresa tra 16-18 anni, mediante la realizzazione del “Progetto Martina”.

Nell’Aula Magna,alla presenza delle autorità scolastiche e lionistiche ,circa duecento ragazzi, in un religioso silenzio hanno ascoltato le interessanti “lezioni” impartite dai dr. Giovanni Lauriola e Renato Sammarco, referenti lions per il service “Progetto Martina” finalizzato alla educazione e prevenzione dalle malattie tumorali che colpiscono prevalentemente la popolazione dell’età giovanile.

Dopo i saluti di rito del presidente del Lions Club, Michele Di Maggio,del dirigente scolastico prof. Rocco D’Avolio e del presidente della Circoscrizione ing. Salvatore Guglielmi, sono seguiti gli interventi dei relatori, nella massima interesse dei ragazzi.

Il service nazionale dei Lions è denominato “Progetto Martina “ poiché una ragazza di nome Martina ,figlia di un lions purtroppo anni fa non riuscì a vincere la battaglia contro un tumore al seno dal quale era stata colpita e,prima di morire,lasciò al padre un suo testamento con il quale pregava l’Associazione Lions di istituire corsi di preparazione e di educazione sanitaria affinchè la prevenzione potesse costituire un efficace antidoto per combattere e debellare questa perniciosa malattia.

I dati concernenti la malattia del tumore in Italia e nel Mondo sono allarmanti ed in crescita,nonostante i progressi scientifici che si stanno avendo.

Infatti,ogni anno si hanno 20 milioni di nuovi casi nel Mondo e le malattie tumorali crescono soprattutto con l’avanzare dell’età.

Le malattie che colpiscono più frequentemente le donne giovani concernono il melanoma,la pelle,la mammella e l’utero;viceversa, i maschi giovani sono colpiti sopratutto per il testicolo ed il sangue.

I fattori dell’insorgenza di tale malattia hanno origini virali, ambientali e stile di vita e tutte agiscono sul patrimonio genetico determinando mutazioni di alcuni geni che,a loro volta, fanno “impazzire” le cellule.

Poiché l’insorgenza del tumore normalmente avviene dopo un lungo cammino, abbiamo la possibilità di interrompere questo processo attraverso la prevenzione e ,quindi ,l’educazione e l’osservanza di alcune semplici regole quanto meno sotto il profilo del cambiamento dello stile di vita, rifiutando una alimentazione scorretta, e adottando una corretta alimentazione ( posto che i fattori ambientali e virali non dipendono dalla singola persona e che su di essi dovrebbe incidere la Società nelle sue articolazioni politiche).

La circostanza per la quale questi incontri vengono portati presso le Scuole non è casuale posto che la Scuola costituisce una privilegiata palestra formativa ed è deputata istituzionalmente a trasmettere cultura .

 

Social Share