SFIDA DI SERVICE DEL CENTENARIO.
Dalla “Ruota degli esposti” alla modernissima “Culla per la vita”.
Taranto – 7 aprile 2017 ore 11,00 – Salone degli Specchi del Comune.
Questa mattina si è tenuta l’annunciata conferenza stampa, organizzata dal Lions Club Taranto Poseidon, per la diffusione attraverso i media, presenti numerosi, di una iniziativa promossa dal dott. O. Forleo, Direttore S.C. Neonatalogia e Terapia Intensiva Neonatale – Ospedale SS. Annunziata Taranto.
I casi di neonati ritrovati nei cassonetti di tanto in tanto tornano all’onore delle cronache. Eppure costituiscono solo la punta dell’iceberg di un fenomeno drammatico di disprezzo per la vita, di disperazione e spesso di solitudine.
Una risposta efficace a questo dramma potrà venire soltanto da una riscoperta della cultura dell’accoglienza della vita. Ecco quindi nascere le “Culle per la vita”, moderna riedizione delle Ruote degli esposti che nei secoli scorsi hanno rappresentato una testimonianza della mobilitazione della società in favore dei più deboli e una concreta possibilità di vita per migliaia e forse milioni di bambini.
Le Culle sono ovviamente diverse, molto più “tecnologiche”, eppure hanno ereditato dalle Ruote il significato e la ragione di esistere. Oltre ad accogliere bambini in sicurezza, per il piccolo e nell’anonimato per la donna, esse si pongono al centro del tessuto urbano come presenza profetica di una cultura dell’accoglienza e del rispetto della vita che è la stessa oggi come ieri.
Le Culle rappresentano non l’alternativa ma il completamento della normativa per il parto anonimo in ospedale (oltre 300 casi l’anno) giacché non tutte le donne vogliono o possono recarsi in ospedale a partorire.
La ruota comparve la prima volta nel 1188 e si diffuse gradualmente in tutta l’Europa. In Italia comparve 10 anni dopo nell’ospedale Santo Spirito a Roma per volere dell’allora pontefice Innocenzo III. Il boom demografico portò ad un aumento sconsiderato di bambini ripudiati e ciò cominciò a gravare pesantemente sulle casse degli Enti di assistenza che ne facevano uso, brefotrofi in primis, tanto che nel 1923 Mussolini abolì l’uso del marchingegno. A Taranto esiste. in disuso, una ruota nell’ex monastero di Santa Chiara, oggi l’edificio è sede del Tribunale per i minorenni, che si trova nel cuore della città vecchia in Piazza Duomo. Lo “strumento cilindrico” ( v. foto), oggi lo si può vedere a destra dopo aver varcato l’ingresso del tribunale.
A Taranto la “Culla per la vita”, inaugurata il 20 dicembre 2016, si trova presso l’Ospedale “SS: Annunziata” in adiacenza dell’uscita di via Crispi, angolo via Dante. La moderna “Culla per la vita (v. foto), funziona premendo un pulsante e si aprirà una nicchia che accoglierà il piccolo all’interno di un’incubatrice. Attrraverso un sensore verrà segnalata la sua presenza al personale della Neonatalogia che interverrà immediatamente e si prenderà cura del bambino/a. La mamma potrà allontanarsi in assoluto anonimato senza essere ripresa dalle telecamere.
La legge italiana tutela la donna che vuole partorire in anonimato, in qualsiasi ospedale sul territorio nazionale.
Un appello alle mamme che stanno per avere un bambino/a e non possono o vogliono occuparsi di loro, NON BUTTATELI VIA, potete affidarli in modo anonimo e garantire loro la massima sicurezza.

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