L’eredità lasciataci da Expo 2015 impone delle importanti riflessioni a partire dal cibo come elemento di identità culturale per arrivare alla sua importanza alla luce dello spreco che se ne fa e alle ripercussioni che ciò comporta da un punto di vista economico e dell’ambiente, perché l’ambiente e le risorse naturali sono un patrimonio comune sia nostro che delle future generazioni,pertanto richiedono forme di tutela e rispetto per la loro preservazione.
Il Lions Club Ostuni Host unitamente a Coop 3.0 di Brindisi, Slow Food, Cooperativa Solequo, ACLI di Brindisi, Fondazione Dieta Mediterranea, Fondazione Tonino di Giulio, GAL Alto Salento e Unitre, organizzano mercoledì 16 marzo una tavola rotonda sulla
“Cultura del Cibo: il cibo come cultura dallo spreco alla sostenibilità”.
Scopo dell’iniziativa è quello di promuovere una vasta sensibilizzazione sul tema che, proprio in questi giorni, è in discussione alla Camera con la proposta di legge «Antispreco» presentata dall’on Maria Chiara Gadda.
Gli interventi dei rappresentanti delle varie Associazioni mireranno a illustrare comportamenti responsabili e pratiche virtuose volti a ridurre lo spreco di cibo e l’impatto ambientale dal momento che nel mondo si spreca oltre un terzo del cibo prodotto, di cui l’80% sarebbe ancora consumabile e che, con il cibo buttato, vengono sprecati anche la terra, l’acqua, i fertilizzanti, le emissioni di gas serra necessari per la sua produzione e, quindi, l’ambiente.
Il messaggio che si intende veicolare è che: ridurre lo spreco di cibo significa anche salvare il Pianeta!